Anavyssos, 15 km a sud di Kalyvia, costituisce la continuazione storica dell’antico demos di Anaflisto. Un luogo che abbraccia il mare del Golfo Saronico e l’entroterra di Lavreotiki (la zona di Lavrio). Durante il periodo geometrico, ad Anavyssos furono fabbricati vasi di rilievo e durante gli anni arcaici furono scolpiti sulla sua terra e sopravvissero nel corso dei secoli, kouros imponenti e robusti; fra questi risalta il kouros di Creso o kouros di Anavyssos, che ancora oggi si può ammirare nella magnifica sala dei kouros del Museo archeologico nazionale di Atene.
Dalle viscere della terra di Anavyssos (in zona Ari) veniva estratto il piombo argentifero (argento), con cui Atene coniava le proprie monete in età classica. Gli insediamenti preistorici di Agios Nikolaos e l’isolotto Arcida sono i primi segni dell’esistenza dell’attività umana ad Anavyssos. In epoca romana, l’esistenza di un acquedotto nell’area di Olympos, il cimitero di Agios Nikolaos e altri ritrovamenti moderni all’interno del tessuto urbano della città, testimoniano l’intensa attività umana del tempo.
l funzionamento della famosa area di Alykes (saline) costituiva in epoca moderna un costante processo di raccolta del sale. Un processo che nei primi anni del XX secolo offrì lavoro ai rifugiati che si stabilirono nella zona, dopo la cacciata dall’Asia Minore e dall’Anatolia. Il fronte costiero di Anavyssos raccoglie ancora oggi, in chilometri di costa, gli appassionati del mare e degli sport acquatici. La vite, l’ulivo, il pesce e il turismo sono oggi le principali fonti di sviluppo per Anavyssos. La zona umida di Agios Nikolaos è chiaramente uno degli ecosistemi speciali del Comune di Saronikos, con il suo particolare tombolo che crea un fenomeno geomorfologico unico. Oggi la popolazione totale dell’unità municipale di Anavyssos conta circa 6.200 abitanti.